Passa al contenuto

Neurodivergenza non è solo ADHD:

altre 6 realtà da conoscere
25 novembre 2025 di
Neurodivergenza non è solo ADHD:
marikadante@outlook.com
| Ancora nessun commento

Quando si parla di neurodivergenza, spesso ci si ferma all’ADHD.

In realtà il mondo neurodivergente è molto più ampio e include condizioni che cambiano il modo di percepire, apprendere e muoversi nel mondo.

E conoscere queste realtà aiuta a capire meglio se stessi, i propri figli, o semplicemente le persone intorno a noi.

Ecco sei neurodivergenze di cui si parla ancora troppo poco, spiegate in modo semplice.


1. Autismo (nelle sue varie forme)

Non è “assenza di emozioni” né isolamento.

È un modo diverso di percepire il mondo:

  • forti sensibilità sensoriali,

  • bisogno di routine chiare,

  • comunicazione diversa ma autentica,

  • interessi intensi che danno stabilità.

Non è “chiusura”: è protezione.


2. Dislessia

Non è leggere lentamente perché “non si applica”.

È un cervello che processa le parole in modo diverso.

Chi è dislessico spesso è:

  • velocissimo nel ragionamento pratico,

  • creativo,

  • bravo nella visione d’insieme.

Ha bisogno di strumenti, non di pressioni.


3. Disprassia

Non è goffaggine.

È una difficoltà nella coordinazione e nella pianificazione del movimento.

Può rendere complesso:

  • scrivere,

  • allacciare,

  • usare le mani in modo preciso,

  • organizzare i movimenti in sequenza.

Ma queste persone spesso sviluppano una grande capacità di problem solving.


4. Discalculia

Non è essere “scarsi in matematica”.

È un diverso modo di percepire quantità, numeri, tempi, distanze.

Serve:

  • un metodo più visivo,

  • strumenti pratici,

  • meno frasi come “basta impegnarsi”.


5. PDA (Pathological Demand Avoidance)

Una forma di neurodivergenza legata spesso allo spettro autistico.

La caratteristica principale è l’evitamento estremo delle richieste, anche minime.

Non è sfida: è ansia di controllo.

La persona si blocca perché sente la richiesta come una minaccia, anche quando razionalmente sa che non lo è.


6. Ipersensibilità sensoriale

Odori, rumori, luci, consistenze o ambienti possono risultare troppo intensi.

Chi la vive non è “drammatico”: ha un sistema percettivo molto più reattivo.

E può essere anche una grande risorsa: notano dettagli che gli altri ignorano.


Perché è importante parlarne?

Perché conoscere queste neurodivergenze aiuta a:

  • evitare giudizi affrettati,

  • dare strumenti invece di rimproveri,

  • leggere i comportamenti invece di etichettarli,

  • capire che la neurodivergenza non è un problema, è una diversità.

E soprattutto aiuta tante persone a sentirsi finalmente viste.

Condividi articolo
Archivio
Accedi per lasciare un commento
DOP spiegato semplice:
cosa NON è, cosa è davvero e come si manifesta